La Chiave Suprema 9-12

30.04.2017 18:10

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La Chiave Suprema

 

Settimane 9-12

 

Esercizi, commento e applicazioni pratiche

 

 

 

 

 

 

Settimana 9

 

Nell'introduzione alla settimana 9 si può leggere la frase:

 

Se desiderate cambiare le condizioni dovete cambiare voi stessi.

Supponete quindi di desiderare di cambiare le condizioni, come dobbiamo fare? La risposta è semplice: tramite la legge della crescita.

Tenete in mente la condizione desiderata; affermatela come fosse già esistente. Questo mostra il valore di una potente affermazione. Tramite la costante ripetizione essa diventa una parte di noi. Noi cambiamo effettivamente noi stessi; diventiamo quello che vogliamo essere.

Il modo più facile e più naturale di farlo è scegliere un’affermazione che sembri incontrare il vostro caso particolare. Il pensiero positivo distruggerà quello negativo con la stessa certezza con cui la luce distrugge il buio, e il risultato sarà molto effettivo.

 

[L'autore espone molto sinteticamente il principio alla base della legge di attrazione o se preferite del processo di creazione della realtà, che chiama "la legge della crescita"].

 

[Passiamo senz'altri preamboli alla nona settimana. In questo capitolo Haanel suggerisce di usare un’affermazione che mette direttamente in contatto con l’energia dell’Infinito ed è adatta ad ogni situazione:

 

Io sono completo, perfetto, forte, potente, amorevole, armonioso e felice.

 

Quest’affermazione è molto potente perché contiene in sé tutto il necessario per una vita armoniosa e felice. Recitatela spesso e più che potete e non tarderete a vedere un sensibile miglioramento in tutti i campi della vostra esistenza. Nel libro l’autore racconta di come l’affermazione gli sia stata comunicata da un suo amico che l’aveva usata per guarire da una malattia della quale era affetto fin da piccolo. Provate ad usarla nel modo in cui è descritto di seguito].

 

“Io costruii un’affermazione di me stesso, comprendente le qualità di cui avevo più bisogno, e dichiarandola ancora e ancora: «Io sono completo, perfetto, forte, potente, amorevole, armonioso e felice». Era l’ultima cosa che dicevo la notte e la prima alla mattina.”

“Non solo lo affermavo di me stesso, ma di tutti quelli che conoscevo che sapevo ne avevano bisogno. Voglio sottolineare questo punto. Qualunque cosa desideriate per voi, affermatela per gli altri, ed essa vi aiuterà entrambi. Noi raccogliamo ciò che seminiamo. Se mandiamo pensieri di amore e salute, essi torneranno a noi come pane che emerge dalle acque; ma se mandiamo pensieri di paura, preoccupazione, gelosia, rancore, odio ecc., ne raccoglieremo i risultati nelle nostre vite.”

Se c’è qualcosa che chiedete, sarà bene fare uso di questa affermazione; non potrebbe essere migliore di così. Usatela così com’è; prendetela con voi nel silenzio, finché non sarà penetrata nel vostro subconscio.

 

[L’esercizio di questa settimana è molto importante e potente perché vi permetterà di entrare in diretto contatto con il processo creativo e di divenire consapevoli di come esso si dispiega e concretizza nel perenne divenire della natura. Inutile ricordarvi di eseguirlo con accuratezza e costanza per l’intera settimana].

 

Il vostro prossimo esercizio è quello di visualizzare una pianta; cogliete un fiore, quello che ammirate di più, portatelo dall’invisibile al visibile, piantate il minuscolo seme, innaffiatelo, prendetevene cura, mettetelo dove può essere illuminato dai raggi diretti del sole del mattino, guardate il seme germogliare; adesso è una cosa vivente, qualcosa che vive e che inizia a cercare i mezzi di sussistenza. Osservate le radici penetrare la terra, vedetele espandersi in tutte le direzioni e ricordate che esse sono cellule viventi che si dividono e suddividono, e che presto si conteranno a milioni, che ogni cellula è intelligente, che sa ciò che vuole e sa come ottenerlo. Guardate lo stelo spuntare fuori in lungo e in largo, osservatelo estendersi dalla superficie della terra, vedetelo dividersi e ramificarsi, guardate quanto perfettamente e simmetricamente viene creata ogni ramificazione, guardate le foglie che iniziano a formarsi, e quindi i piccoli gambi, ognuno portante un germoglio, e appena lo guardate vedete il germoglio che inizia ad aprirsi, e il vostro fiore preferito appare; e ora se voi intenzionalmente vi concentrerete, sentirete un profumo; è il profumo del fiore, e la brezza fa gentilmente oscillare la bellissima creazione che avete visualizzato.

Quando diverrete capaci di rendere nitida e completa la vostra creazione sarete in grado di entrare nello spirito di una cosa; diventerà per voi molto reale; imparerete a concentrarvi e il processo è lo stesso, che siate concentrati sulla salute, sul fiore preferito, su un ideale, una complessa proposta d’affari o qualunque altro problema nella vita.

 

Settimana 10

 

[A questo punto, se avete letto attentamente i primi capitoli del libro, vi sarete accorti che esso contiene tutti i principi e i concetti sul potere della mente e sulla legge di attrazione che si trovano nei libri che negli ultimi anni hanno riscosso maggiore successo; non a caso "La chiave suprema" è indicato come il testo fondamentale che tutti gli autori hanno letto e dal quale sono partiti.

C'è da dire, in più, che il libro affronta in maniera esaustiva l'origine di tutto il potere: cioè il potere della mente e del pensiero. È, infatti, questo il punto di partenza per comprendere la legge di attrazione: all'origine di ogni cosa c'è il pensiero. E' il pensiero che crea e che, emettendo le corrispondenti vibrazioni, si aggrega con pensieri simili, tramite appunto la legge di attrazione, e porta alla realizzazione dell'oggetto o dell'evento desiderato.

Il libro va studiato attentamente e meditato in ogni sua parte: il consiglio è di leggerlo e rileggerlo con estrema attenzione e di mettere in pratica tutti gli esercizi proposti.  

Il prossimo è un di esercizio di visualizzazione indispensabile, come tanti altri, per esercitare il potere di attenzione e di creazione intenzionale delle immagini mentali. Eseguitelo con costanza fino a quando non riuscirete a visualizzare chiaramente quanto viene proposto].

 

Come vostro prossimo esercizio scegliete uno spazio bianco sul muro, o qualunque altro posto appropriato, dove di solito vi sedete, disegnate mentalmente una linea orizzontale di circa quindici centimetri, provate a vedere la linea tanto chiaramente come se fosse realmente disegnata sul muro; adesso disegnate mentalmente due linee verticali, collegate con questa linea orizzontale ad entrambe le estremità; adesso disegnate un’altra linea orizzontale collegata con le due linee verticali; adesso avete un quadrato. Cercate di vedere il quadrato perfettamente; quando ci siete riusciti disegnate un cerchio all’interno del quadrato; adesso individuate un punto al centro del cerchio; adesso disegnate quel punto a circa venticinque centimetri verso di voi; adesso avete un cono su una base quadrata; voi ricorderete che il vostro disegno era tutto in nero; cambiatelo in bianco, in rosso, in giallo.

Se ci riuscite, state facendo eccellenti progressi e sarete presto in grado di concentrarvi su qualunque problema abbiate in mente.

 

Settimana 11

 

[L’esercizio che segue mette in evidenza un requisito fondamentale per attivare la legge di attrazione: la fede. E indispensabile avere fede per materializzare quello che ci sta più a cuore.  

Il vecchio assioma "vedere per credere" è ribaltato in "credere per vedere". Non è cosa facile da ottenere, perché siamo abituati a credere solo in quello che vediamo e possiamo toccare con mano; la realtà esercita una così forte pressione su di noi che siamo propensi a credere che essa è la "vera e unica" realtà. Come sappiamo dalla fisica quantistica, la realtà, così come noi la percepiamo, non esiste: è semplicemente il frutto della nostra interpretazione. Se pensiamo che sia in un certo modo, essa si manifesterà appunto in quel modo. Per cambiare allora la realtà occorre cambiare il proprio punto di vista: e questo può avvenire solo nella nostra mente. Il vero potere esiste solo nella nostra mentre. Ma per metterlo in atto dobbiamo avere totale fiducia - fede - nelle nostre capacità creative . Ogni dubbio vanificherà il processo creativo].

 

Come vostro prossimo esercizio, concentratevi sulla citazione presa dalla Bibbia “Quali che siano le cose che voi desiderate, per le quali pregate, siate convinti di riceverle, ed esse saranno vostre”. Notate che non ci sono limitazioni, “Quali che siano le cose” è molto chiaro, e implica che l’unica limitazione che ci viene imposta è nella nostra capacità di pensare, di essere equi e giusti nelle occasioni, di essere all’altezza delle emergenze, di ricordare che la Fede non è un’ombra, ma una sostanza, “la sostanza delle cose sperate, l’evidenza delle cose invisibili”.

 

Settimana 12

 

[Il silenzio è la condizione indispensabile per entrare in contatto con il nostro subconscio e, tramite esso, con il potere dell'Infinito.  

Il silenzio interiore è però una condizione difficile da ottenere. È a questo che servono i numerosi esercizi di rilassamento e di concentrazione: spegnere la mente. La nostra mente è come una scimmia impazzita che insegue ora questo ora quel pensiero in un incessante fluire di dialogo interiore. Un dialogo interiore ridondante stressa è ha come conseguenza un gran dispendio di energia].  

 

È nel Silenzio che entrate in contatto con il potere Onnipotente della mente subcosciente, dalla quale si evolve ogni altro potere.

Chi desidera saggezza, potere o successo permanente di qualsiasi tipo, lo troverà solamente all’interno; è uno schiudersi. Chi non riflette potrebbe concludere che il silenzio è molto semplice e si ottiene facilmente, ma si dovrebbe ricordare che solo nell’assoluto silenzio si può giungere a contatto con la Divinità stessa; si può apprendere la legge immutabile e aprire a se stessi i canali da cui la pratica e la concentrazione costanti conducono alla perfezione.

 

[L'esercizio che segue ha lo scopo di mettere in contatto con l'Intelligenza Infinita, di cui noi siamo un'emanazione, per attivare il processo creativo. Va eseguito con concentrazione e costanza fino a quando non ci si sente intimamente connessi con la Mente Suprema].

 

Ora andate nella solita stanza, prendete la stessa sedia, assumete la stessa posizione di sempre; siate sicuri di rilassarvi, lasciatevi andare sia mentalmente che fisicamente; questo fatelo sempre; non tentate mai di attuare qualsiasi lavoro mentale mentre siete sotto pressione; osservate come non ci siano tensioni muscolari o nervose, come siete completamente a vostro agio. Ora realizzate la vostra unità con l’Onnipotenza; entrate in contatto con questo potere, giungete a una profonda e vitale comprensione, apprezzamento e realizzazione del fatto che la vostra capacità di pensare costituisce la vostra capacità di agire sulla Mente Universale e portarla a manifestarsi, realizzate che incontrerà tutte e qualunque necessità; che avete esattamente la stessa capacità potenziale che ha sempre avuto o avrà qualunque individuo, perché ognuno non è che un’espressione o manifestazione dell’Uno, tutto è parte dell’intero, non ci sono differenze nel tipo o nella qualità, essendo la differenza solo nel livello.

 

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