Lasciare andare dubbi e preoccupazioni

17.07.2013 11:56

depressione

Ultimo aggiornamento: giugno 2018

 

Il dubbio si insinua in noi così facilmente e subdolamente che siamo propensi a credere che sia una cosa normale e che faccia parte di noi stessi.

Pensiamo che sia una cosa del tutto naturale essere preoccupati, anzi lo riteniamo una prerogativa della nostra stessa razionalità. Essere preoccupati significa, in fondo, essere seri, affrontare con impegno le situazioni. Non ci accorgiamo, invece, che dubbi e preoccupazioni minano il nostro potere personale, impedendoci di raggiungere i nostri obiettivi.

Il vero motivo per cui ci preoccupiamo è che siamo convinti di essere "noi" a realizzare i nostri obiettivi. Quando pensiamo questo, in effetti, ci troviamo in grosse difficoltà. Quando ci riferiamo a noi, infatti, intendiamo il nostro essere fisico e la nostra ragione. Se ci affidiamo unicamente alle nostre azioni fisiche e alla nostra ragione è ovvio che cadiamo preda dell'incertezza e del dubbio: ci rendiamo conto, allora, di quanto limitato sia il raggio di azione del nostro corpo fisico e le capacità di comprensione della nostra regione.  

Fortunatamente "noi" non è solo la nostra ragione e il nostro corpo fisico: siamo un Essere di Luce ben più grande di quello che sembra a noi stessi. È questa parte di noi a realizzare i nostri desideri, il nostro Sé più grande, il nostro sé non fisico, quello comunemente chiamato Sé Superiore. È quando ci abbandoniamo con fiducia a questa parte di noi, senza preoccuparci eccessivamente del da farsi, che i nostri desideri si realizzano quasi d'incanto, come per magia.
 
Dobbiamo allora abituarci ad abbandonarci con fiducia al nostro Sé più grande, che vede le cose da una prospettiva molto più ampia della nostra limitata ragione. Il nostro Sé Superiore sa come stanno veramente le cose, è in collegamento con tutti gli esseri e l'energia dell'Universo e sa qual è la strada più facile e più veloce per la realizzazione dei nostri desideri.  
 
Quando ci abbandoniamo al potere che è in noi, consapevoli che esaudirà ogni nostro desiderio, l'Universo si attiverà per la loro manifestazione.  
 
Ma, direte voi, come si fa ad acquisire questa fiducia quando intorno a noi tutto va nella direzione opposta a quella che noi vorremmo?

E' semplice, ma non sempre facile da realizzare.

La fiducia la sia ha o non la si ha. Non ci si può autosuggestionare ad avere fiducia, non ci si può esercitare ad averla.

fiducia nell'amoreEssa viene da sola quando vediamo arrivare nella nostra vita la manifestazione dei nostri desideri. La nostra "ragione" ci dirà che è solo un caso, che in fondo sono solo delle coincidenze: la nostra ragione è brava a metterci fuori strada per non perdere il controllo sulla "realtà". La nostra ragione non vuole che ci rendiamo conto che è solo "una parte" di noi e non la totalità del nostro essere.

Dunque la fiducia nel nostro potere creativo, nella luminosità del nostro essere arriva quando lasciamo andare ogni dubbio e preoccupazione e ci abbandoniamo senza preconcetti né giudizi al flusso della vita, con la consapevolezza che tutte le nostre richieste sono già esaudite.

Il trucco sta nella coerenza e nella perseveranza, anche se intorno a noi tutto ci dice il contrario. Una volta passata la soglia di perseveranza mantenendosi coerenti il tempo necessario, che varia da individuo a individuo, vedremo arrivare attorno a noi i segnali della manifestazione di quello che ci sta più a cuore. Dobbiamo solo imparare a leggere questi segnali che ci manda continuamente l'Universo.

Quando li vedremo, sentiremo una nuova ondata di entusiasmo ed ottimismo. Questo  comincerà a far sorgere in noi la fiducia necessaria. E la fiducia porta immancabilmente alla manifestazione dei nostri desideri.

 

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