Il potere del pensiero

07.06.2019 08:38

Henry Thomas Hamblin
Un brano tratto dal libro "Il potere del pensiero" di Henry Thomas Hamblin.

Il segreto per il successo e la prosperità


Quello del pensiero è, come diceva Emerson, un potere spirituale. È il più grande potere che l’uomo abbia a sua disposizione. Il mondo come oggi lo vediamo è semplicemente il risultato di un pensiero collettivo degli esseri umani e ogni nazione si trova in pace e prosperità, o in anarchia e disordine, semplicemente a causa del modo con cui essa è stata pensata. E ogni individuo, la sua vita, le sue circostante, sono quel che sono in quanto risultato dei suoi pensieri.

Una persona diventa ciò che pensa. Ciò che pensa è la molla che avvia tutte le sue azioni, che attira a sé ogni fatto circostante, il tipo di amici e compagni che la circondano. Ciò che pensa influisce sul suo stato d’animo, sul successo nella vita, sulla salute, sulla ricchezza, sull’essere amato o respinto. Ciò che pensa di sé costruisce il suo carattere, nel bene o nel male.

Il pensiero di un essere umano è in grado di manipolare il suo destino, facendolo aderire ai suoi desideri o facendolo fallire miseramente. Infatti non ci sono limiti per il potere del pensiero, perché è una forza spirituale e potente. È quel potere che distingue la persona perbene dal bruto, quel potere che può avvicinarla a Dio, quel potere che assicura il successo nella vita, la più alta realizzazione di sé, quel potere con cui ogni difficoltà può essere superata, quella forza divina che rende bella ed energica la vita.

Col pensiero, un uomo benedice o maledice se stesso. Con esso incontra nella propria vita il successo o il fallimento, la salute o la malattia, la felicità o l’infelicità, la povertà o la ricchezza. Tutto dipende dalla sua mente e dal suo tipo di pensiero. Quanto di negativo c’è nella tua vita come nella mia – che sia l’infelicità, il malessere, il vuoto, la disarmonia – è risultato del nostro pensiero disarmonico.

Il nostro è un universo ordinato eppure non reagiamo armoniosamente con il nostro ambiente. Non siamo rispettosi della legge e dell’ordine circostante. Non dobbiamo modificare l’universo, ma noi stessi. La causa della malattia si trova dentro di noi, nel nostro mondo individuale, frutto della nostra stessa creazione. Quindi il disordine e i problemi che ci affliggono o la mancanza che limita la nostra vita non si possono superare se non con un cambiamento mentale, modificando la nostra abitudine del pensiero, ossia l’atteggiamento mentale.

Dall’introduzione a “Il potere del pensiero” di Henry Thomas Hamblin.