Il mio sé spirituale

02.06.2013 16:31

Il mio sè spirituale è fissato con le tecniche, i processi, le procedure, il lavoro, l'impegno... mentre c'è una parte di me che è insofferente a tutto questo.

Il mio sé spirituale vuole sempre essere a posto e non è mai soddisfatto di tutto quello che fa. È ansioso ed impaziente di conseguire poteri e super poteri.

Il mio sé spirituale mi impedisce di godermi la vita e il mondo con leggerezza e spensieratezza. Fa tutto con serietà e spirito di abnegazione. Stabilisce piani e percorsi, salvo poi che c'è la parte insofferente di me che ogni tanto manda tutto all'aria.

C'è l'influsso di tanti libri, corsi e lunghe notti di ricerca sul web e la voglia di godersi la vita tipica di chi é arrivato all'identificazione col divino.

Ma io mi chiedo: dove mi trovo veramente? C'è un posto dove andare?

In realtà basta solo essere nel momento presente. Il resto è tutto un gioco della mia mente, del mio sé umano.

Lo accetto così com'é e faccio quello che deve essere fatto: soddisfo la mia mente con procedure e verifiche, con la trascrizione di tutto quello che faccio, poiché mi piace tanto scrivere e condividere, e nello stesso tempo sono nel presente il più possibile.